Rassegna stampa

Tfr in busta, anticipo bancario con la «garanzia» del Fondo Inps

 

(Sole24ore.it)

 

 

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Questa mattina il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, presenterà alle associazioni datoriali e ai sindacati un’ipotesi di superamento del Tfr con passaggio su base volontaria della liquidazione nella busta paga dei lavoratori che non avrebbe impatto sui bilanci delle aziende. Ieri Renzi ha nuovamente affrontato il dossier con il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, mentre è stato smentito un suo incontro a palazzo Chigi anche con il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.  (…)

(…) In pratica la quota di liquidazione lorda maturata annualmente verrebbe trasferita (totalmente o al 50%) in busta paga in soluzione unica, per i lavoratori che scelgono questa soluzione, tramite un credito bancario. Le imprese continuerebbero ad accantonare il Tfr come attualmente previsto (in bilancio, versandolo all’Inps o a un fondo di previdenza a seconda della dimensione o delle scelte già fatte dai propri dipendenti) e pagherebbero l’importo della liquidazione al momento della chiusura del rapporto di lavoro non più al dipendente, che lo ha già incassato, ma alla banca (o al fondo bancario) che ha anticipato la liquidità. In altre parole non verrebbe toccato l’articolo 2120 del Codice civile che “intesta” alle imprese il debito legato all’accantonamento di questo “salario differito” dei dipendenti. Semplicemente cambierebbe il creditore finale: non più il lavoratore ma le banche. Continua a leggere su www.sole24ore.it