“Cosa ne sarà di mio figlio quando non potrò più assisterlo?”. E’ la domanda che angoscia le famiglie di 3 milioni di persone colpite da handicap gravi. Una fetta della popolazione che vive ai margini della società tra problemi quotidiani e ansia del domani. In Italia, salvo rare eccezioni, non esistono strutture capaci di garantire le cure e il calore umano necessario. Il rischio è finire in istituti di cura simili a gironi danteschi. Così, in attesa della legge sul “dopo di noi” finalmente all’esame del Parlamento, chi se lo può permettere si garantisce l’assistenza dei propri cari con l’eredità: come a Torino dove una famiglia facoltosa ha scelto di affidare la propria figlia ad alcuni magistrati. Continua a leggere