Mafia capitale effetti dell’inchiesta su chi lavora, c’è chi perde il posto e non sono solo i dipendenti delle cooperative direttamente coinvolte nelle indagini
“Di tutta questa vicenda di mafia capitale, l’unica cooperativa che non lavora sono questi lavoratori che gestivano il contact center di superabile, circa 100 persone non hanno più il lavoro”.
A parlare è Mario de Luca, vicepresidente consorzio Coin, ci sono cooperative non coinvolte direttamente nelle indagini che hanno pagato direttamente le conseguenze del malaffare romano. E’ il caso di Tandem, 100 lavoratori di cui molti disabili, che gestivano il Contact Center superabile dell’Inail. Tandem fa parte del consorzio Coin nel cui Cda sedeva prima di essere espulso, a Novembre, Salvatore Buzzi, per questo anche il contratto dei lavoratori di Tandem era stato rescisso. Ora Inail ne ha chiesto il commissariamento e ha indetto un nuovo bando, ma per il momento i dipendenti sono ancora senza lavoro.
A gestire la difficile transizione di Cooperative ed appalti è in prima linea il nuovo assessore alla legalità di Roma, Alfonso Sabella : “Non conosco la questione, è chiaro che c’è l’autorità giudiziaria e a lume di naso sembra che abbiano un buon diritto ad avere il riconoscimento della nullità della rescissione unilaterale del contratto”.
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